Gli spaghetti alla bottarga rientrano a buon titolo fra le ricette tipiche della Sardegna.
Un piatto semplice, di facile realizzazione per tutti, che richiede pochi ingredienti ma dei quali è fondamentale la qualità.
Come sempre il consiglio è quello, ove possibile, di affidarsi per questa ricetta a dei prodotti di origine sarda, che ne garantiscano il più possibile la qualità e il gusto!
Ingredienti
Preparazione
Portare a ebollizione l’acqua salata per cuocere gli spaghetti.
Nell’attesa che l’acqua raggiunga il punto di ebollizione, grattugiare la bottarga. La quantità di bottarga grattugiata deve essere abbondante, non abbiate paura di esagerare!
Sbucciate anche 1-2 spicchi d’aglio, a seconda del profumo. È impostante che gli spicchi non siano rinsecchiti.
A questo punto divideteli in due rimuovendo il germoglio al loro interno e tritateli posizionando l’aglio all’interno del contenitore su cui andrete a condiere e servire il piatto. Con l’aiuto di una forchetta, premete l’aglio sulle “pareti” del recipiente e fatelo poi depositare sul fondo.
A questo punto, versate all’interno del contenitore un buon quantitativo di olio extravergine d’oliva Atzeni.
Per quanto riguarda l’olio, l’ideale sarebbe un buon olio extravergine d’oliva sardo fruttato.
Prendete quindi un pugno di bottarga precedentemente grattugiata e versatela all’interno del contenitore. Amalgamate il tutto con un cucchiaio di legno, muovendo contemporaneamente il recipiente al fine che il condimento unga anche le pareti esterne precedentemente aromatizzate con l’aglio.
A questo punto versate all’interno del contenitore gli spaghetti, cotti al dente, avendo cura di conservare un po dell’acqua di cottura. In alternativa potrete pescare gli spaghetti direttamente dalla pentola di cottura, senza utilizzare uno scolapasta, e riporli ancora gocciolanti con l’ausilio di un forchettone.
Aggiungete quindi un filo d’olio e spolverate il tutto con la bottarga rimasta.
Una bella mescolata per rendere il condimento uniforme et voilà!
Avrete davanti un ottimo piatto di Spaghetti alla Bottarga!
Quale vino accompagnare agli Spaghetti alla Bottarga?
Il vino ideale per accompagnare un piatto a base di pesce è sicuramente un bianco.
Possiamo proporvi un ottimo Vermentino DOC di Sardegna, dal sapore secco, gradevole e persistente.
Servitelo in tavola a 8-12° C e gustatelo insieme al piatto che vi abbiamo appena proposto!
Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!
Il maialino allo spiedo sardo (in sardo su porceddu) è una delle specialità gastronomiche più famose delle Sardegna nonchè probabilmente uno dei piatti più apprezzati dagli autoctoni dell’isola.
Ma quali sono le caratteristiche che lo contraddistinguono dal maialino allo spiedo proveniente da qualsiasi altra regione italiana?
Innanzitutto, il maialino è da latte, in genere di età compresa fra i 20 e i 40 giorni. Il peso oscilla fra i 5 e gli 8 Kg. Età e peso del maialino sono i fattori che influenzano in maniera maggiore il gusto particolare del maialino allo spiedo sardo.
Un maialino giovane e dal peso inferiore garantisce alle carni un sapore più delicato e succoso. Al contrario un maialino più grande o di età più “avanzata” ha un sapore più deciso e corposo.
Fondamentale anche il tipo di allevamento e l’alimentazione, così come il tipo di legna utilizzata per arrostire la cotenna. In genere la tradizione suggerisce il legno di ginepro o di ulivo, tuttavia anticamente in particolare per la fiammeggiatura della cotenna venivano utilizzati arbusti di mirto.
Preparazione alla cottura.
Prima della cottura il maialino viene privato delle interiora e la sua cotenna bruciata al fine di eliminare i peli.
Si procede quindi al posizionamento sullo spiedo e al condimento con il sale.
Contemporaneamente si preparano dei pezzi di lardo che verranno utilizzati nel corso della cottura per insaporire le carni.
Cottura.
Il maialino viene posizionato sulla brace ardente, alla quale per conferire un particolare aroma vengono spesso aggiunte delle foglie di mirto. I tempi di cottura dipendono dalle dimensioni del porceddu, tuttavia sono in genere compresi fra le 2 ore e mezza e le tre ore.
Durante la cottura si utilizza il lardo precedentemente preparato, scaldandolo sulle braci e spennellandolo successivamente sulle carni in cottura.
A cottura terminata il maialino viene riposto per circa un’ora a riposare su un letto di foglie e ramoscelli di mirto.
Quale vino accompagnare al maialino allo spiedo sardo?
Il vino ideale per accompagnare un piatto simbolo della Sardegna è uno dei vini ugualmente più famosi e apprezzati dell’Isola: il Cannonau.
Il Cannonau di Sardegna è un vino dal sapore forte e deciso, ideale per accompagnare piatti a base di carne come arrosti e selvaggina di piuma e di pelo.
Qui potete trovare il Cannonau di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda.