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I Vini Atzeni

La Sardegna è una terra ricca di tradizioni millenarie, tramandate per generazioni di padre in figlio e custodite gelosamente nella nostra terra.
Fare il vino, in Sardegna, è un'arte.

L'Azienda Agricola Atzeni sorge in Trexenta, una località sarda nella provincia di Cagliari. Il nostro podere, situato nel comune di Samatzai, costeggia la S.S. 128, la storica via di collegamento del cuore della Sardegna.
I nostri vini, provenienti da grappoli selezionati e raccolti rigorosamente a mano, rappresentano a pieno
l'orgoglio e il carattere della nostra terra.

Forte, deciso, orgoglioso delle proprie origini.

vino bianco

Linguine ai ricci di mare e asparagi selvatici con peperoncino

Buon inizio settimana amici! Il lunedì è arrivato ma per tirarci su di morale perchè non cucinare un piatto davvero speciale e unico?linguineasparagiricci

Abbiamo ancora poco per approfittare di due delizie stagionali che la nostra Sardgna ci offre… I ricci di mare e gli asparagi selvatici.

Che ne dite di questo primo piatto? Per noi… davvero da leccarsi i baffi! Per rinfrescare il palato l’abbiamo abbinato con il nostro Vermentino Doc Atzeni.

Ingredienti (per due persone)

180 g di linguine
180 g di asparagi selvatici
50 g di polpa di ricci di mare
peperoncino piccante secondo il proprio gusto
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
sale

Preparazione

Le linguine ai ricci di mare con asparagi selvatici e peperoncino sono un primo piatto semplice e veloce da preparare ma di grande effetto, con un particolarissimo “sapore di mare” che si sposa con il gusto deciso degli asparagi selvatici ed è esaltato dal peperoncino piccante.

Per prepararli, innanzitutto Per prepararle, innanzitutto mettere a bagno gli asparagi selvatici in acqua fredda, quindi sciacquarli accuratamente ma delicatamente. Eliminare la parte legnosa del gambo e cuocere le punte tenere al vapore per 7-8 minuti (in caso di utilizzo della pentola a pressione, dimezzare il tempo di cottura). Nel frattempo, portare ad ebollizione una pentola d’acqua, salare e cuocervi le linguine.

Scaldare in una padella l’olio d’oliva e farvi rosolare lo spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato e il peperoncino piccante tritati; quando l’aglio inizierà a dorarsi unire gli asparagi e farli insaporire per qualche istante a fuoco vivace, quindi scolare al dente anche le linguine e farle saltare per qualche minuto con gliasparagi.

Aggiungere infine la polpa dei ricci di mare e spegnere il fuoco (i ricci, molto delicati, cuoceranno in pochi istanti a contatto con la pasta bollente). Mescolare bene per ditribuire il condimento e servire subito, ben calde, le linguine ai ricci di mare con asparagi selvatici e peperoncino.

Cozze all’arancia e Zenzero da accompagnare con Vermentino Atzeni Doc

Le cozze all’arancia e zenzero possono essere un antipasto o  un secondo piatto delicato e saporito, dalla preparazione assai semplice e veloce: i molluschi cuociono con vino bianco e succo di arancia, e poi vengono aromatizzati con una salsa a base di zenzero, scorza di arancia, pepe e prezzemolo. Perfette da accompagnare con Vermentino Atzeni Doc fresco, dal profumo delicato, ideale per i piatti di pesce.hd650x433_wm

 

Ingredienti
Arance 1
Prezzemolo tritato 2 cucchiai
Cozze 1 kg
Vino bianco, 80 ml
Zenzero fresco 12 gr
Pepe nero macinato a piacere

Preparazione

Per preparare le cozze all’arancia e zenzero iniziate dalla pulizia delle cozze: riponete le cozze in una ciotola e sciacquatele sotto l’acqua fresca corrente . Aiutandovi con un coltello eliminate le impurità dal guscio della cozza , quindi togliete la barba (o bisso) strappandola con le mani , quindi con una spazzola rigida strofinate velocemente e con vigore le cozze una per una sotto l’acqua corrente e mettetele da parte.

Sbucciate l’arancia con cura, aiutandovi con un pelapatate, e prelevatene solo la scorza, che poi taglierete a julienne . Tagliate l’arancia in 2 e spremetela, tenendo il succo da parte .

Mettete ora le cozze in una padella antiaderente e fatele aprire a fuoco vivo, coperte con un coperchio. Quando le cozze avranno cominciato ad aprirsi, bagnatele con il vino bianco e il succo d’arancia  e continuate la cottura, sempre a fuoco vivo, fino a che i gusci dei molluschi non si saranno tutti aperti. Una volta pronte le cozze mettetele da parte e tenetele al caldo, quindi sbucciate lo zenzero e filtrate il liquido di cottura, che rimetterete sul fuoco aggiungendo lo zenzero grattugiato, la scorza d’arancia,  il prezzemolo tritato e, a piacere, del pepe nero per insaporire . Fate cuocere il tutto per pochi minuti, a fuoco dolce, finché il composto non si sarà addensato.

Private ora le cozze della metà del guscio in cui non vi è attaccato il mollusco (16) e mettetele in un piatto da portata, quindi cospargetele con la salsa ottenutane servitele immediatamente. Le cozze all’arancia e zenzero sono pronte!

Buon Appetito!

 

Abbinamento Vini e Formaggi

formaggio-vinoAccostare l’arte casearia all’universo enologico è una delle fasi più stimolanti e affascinanti della tecnica d’abbinamento. Formaggi e vini hanno, effettivamente, molto in comune. Una vera affinità elettiva che rimanda a una suggestiva riflessione su come il mosto sia in qualche modo paragonabile al latte e la vite allavacca (o capra o pecora che sia…) Ma non solo, pensiamo a quanto il clima, il territorio, la tradizione agricola locale possano influenzare il prodotto finale. Entrambi poi partono da un elemento naturale (uve e latte) che successivamente subisce una trasformazione (fermentazione alcolica e cagliatura); entrambi maturano, invecchiano e muoiono, ognuno in maniera differente a seconda della tipologia. Esistono poi diversi tipi di latte, come esistono i diversi vitigni, ci sono formaggi da bere giovani e vini da mangiare appena cagliati…Ehm…Scusate il lapsus ma le analogie sono davvero tante!

Siamo difronte a prodotti che più di ogni altro trovano la loro identità nel luogo d’origine, che a sua volta s’identifica in queste produzioni. Un interazione continua, uno scambio frutto del tempo che rilascia e acquisisce, in un mutare perpetuo, fino alla fine, gande paradigma del vivere, dell’essere. Torniamo sulla terra, torniamo a noi e ai nostri abbinamenti. Causa questo legame al territorio, la forte identità culturale che ne deriva, in fase d’abbinamento ci s’imbatte spesso in quelli che il buon Luigi Veronelli definiva “matrimoni d’amore”, quelle accoppiate che, data la medesima origine trovano una sinergia che va oltre la pura e scientifica tecnica di abbinamento. Per questo un Grana Padano troverà in un rosso dell’Oltrepò Pavese la spalla ideale, o un Castelmagno stagionato in un grande Barolo. C’è poi una scienza che vuole andare oltre le tradizioni, che cerca la perfetta unione di gusti oltreconfini, mirando all’esaltazione dei sapori in quanto tali, senza tenere conto di altro che non sia la percezione gustativa a livello empirico. Quella che ha permesso, ad esempio, ai buongustai inglesi di accostare lo Stilton (il loro formaggio muffato più noto) con il Porto o ai francesi di bere il dolce Sauternes con i formaggi caprini stagionati.

Passando agli aspetti più tecnici della questione è necessario tenere a mente quanto il fondo amarognolo tipico di gran parte dei formaggi si combini perfettamente con i tannini e le sostanze amare del vino, attenuandone la percezione. Ecco che il vino acquista rotondità e morbidezza se consumato con un buon formaggio. Questo accade grazie alla decomposizione della caseina, proteina fondamentale di latte e formaggio, che generando minime quantità di ammoniaca tampona una parte delle componenti acide del vino.

Tutti i vini vanno bene con tutti i formaggi allora? Senz’altro no, bisogna fare molta attenzione, concentrazione intensità dei sapori devono necessariamente corrispondere. Questo vuol dire che a un formaggio molto stagionato va accostato un rosso di grande struttura, alcolico, potente e adeguatamente invecchiato. Se il formaggio è fresco e delicato, allora il vino dovrà essere leggero e profumato. Ma non è finita qui: oltre alla struttura generale, al profilo gustativo c’è da considerare l’equilibriointerno dei sapori, la prevalenza degli elementi grassi, che sono dolciastri, salati o piccanti. Sono diversi i casi in cui al fine di equilibrare l’esperienza sensoriale, quando si mangia un determinato tipo di formaggio, è corretto improntare l’abbinamento sulla logica del contrasto. Un contrasto che dovrà servire a smussare l’eccessiva grassezza con elementi di spigolosità (acidità dei bianchi o il tannino dei rossi), la spiccata sapidità con sapori morbidi, la presenza di muffe o erborinature con vini alcolici e talvolta dolci.

Amici, non ci resta dunque che provare una degustazione di Vini Atzeni abbinati ai formaggi della nostra tradizione e non; raccontateci le scoperte migliori dei vostri palati..

Insalata di polpo al Vermentino con crema di cannelini

Ingredienti:

La cottura nel vermentino conferisce un profumo particolare al polpo, e la crema di fagioli e le verdure completano questo piatto piacevole e delicato.

La cottura nel vermentino conferisce un profumo particolare al polpo, e la crema di fagioli e le verdure completano questo piatto piacevole e delicIngredienti:

  • 800 grammi di polpo verace
  • 200 grammi di patate
  • 200 grammi di zucchine
  • 2 pomodori maturi
  • 200 grammi di fagioli cannellini cotti
  • 1 bicchiere di Vermentino Atzeni Doc
  • 1 scalogno
  • 1/2 carota
  • 1 gambo di sedano
  • prezzemolo
  • olio extravergine d’oliva
  • sale e pepe
  • Tempo Preparazione:
  • Tempo Cottura:
  • Dosi:
    4 persone
  • Difficolta’:
    Facile

 

In questo piatto il polpo viene cotto con gli odori classici e nel vermentino, crogiolandosi dolcemente nei profumi rilasciati da questo buon vino. Completano il piatto patate e zucchine lessate al dente e dadi di pomodoro fresco. Il tutto disposto sopra una semplice passata di fagioli cannellini.

Procedimento

In una casseruola disporre il polpo con la carota, lo scalogno e il gambo di sedano tritati.

Unire il vino e un ciuffetto di prezzemolo, porre sul fuoco e portare ad ebollizione.

Lasciare sobbollire a fuoco dolce per 35 minuti, spegnere e lasciare riposare coperto per 15 minuti, poi estrarlo e tagliarlo a pezzetti, conservando 4 cucchiai di acqua di cottura

Frullare a lungo i fagioli con 2 cucchiai della loro acqua di cottura e unendo l’olio a filo necessario per ottenere una crema liscia e vellutata. Regolare di sapore con sale e pepe e passarla al colino cinese per raffinarla ulteriormente.

Pelare le patate e ridurle a dadi abbastanza piccoli. Spuntare le zucchine, dividerle a metà nel senso della lunghezza e tagliarle a semi rondelle.

Portare ad ebollizione dell’acqua e salarla. Gettarvi i dadini di patata, farle bollire per 3 minuti ,poi unire le zucchine. Lasciare bollire  altri 2 minuti, poi scolare le verdure , mescolandole nella casseruola ancora calda con i pomodori tagliati a cubetti, un filo d’olio e un pizzico di sale.

 

Finitura

Scaldare la crema di fagioli e con l’aiuto di un anello tagliapasta velate il centro dei piatti.

Disporre armoniosamente il polpo con un pò della sua acqua di cottura e le verdure.

Rifinire con un filo d’olio, una macinata di pepe e servire

Tortino di sarde con patate

Tortino di sarde con patate

Un gustoso piatto unico a base di pesce azzurro: il tortino di sarde con patate

La ricetta che vi proponiamo oggi vi permetterà di gustare un buon piatto unico dal sapore di mare, che preparerete con facilità e in poco tempo, si tratta del tortino di sarde e patate.

La preparazione del tortino a base di sarde e patate vi permetterà di portare in tavola il pesce azzurro, rinomato per i suoi benefici sulla salute, inoltre riducendo le porzioni potrete servire in piccole dosi il tortino sotto forma di gustoso antipasto.

Ma vediamo nel dettaglio quali ingredienti utilizzare e come procedere per preparare un ottimo tortino di sarde con patate.

Ingredienti (x 4/6 persone)

400 g di sarde

400 g di patate

2 pomodori maturi

prezzemolo q.b.

origano q.b.

salvia q.b.

1 spicchio d’aglio

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva Atzeni

pangrattato q.b.

Preparazione

Per prima cosa pulite le sardine: privatele della testa, eliminate le lische e poi apritele a metà, quindi risciacquatele con cura e poi asciugatele bene.

Ora sbucciate le patate e tagliatele a fettine sottili, poi fatele sbollentare in acqua salata qualche minuto.

Nel frattempo preparate un trito di erbe aromatiche: in una ciotola unite origano, salvia, prezzemolo e aglio tritati, aggiungete poi un cucchiaio di olio extravergine d’oliva e mescolate con cura il tutto.

Ora disponete le patate a fette in una teglia da forno ben oleata, ricopritele quindi con il trito di erbe precedentemente preparato, salate e procedete con uno strato di sarde, aggiungete un pomodoro a fettine sopra, poi continuate con un altro strato di patate, quindi un altro di sarde, infine terminate con un altro strato di pomodoro a fettine.

Completate il tutto cospargendo il tortino con un abbondante strato di pangrattato e irrorate con olio d’oliva, quindi infornate a 180° e cuocete a forno ben caldo per almeno 20 minuti o fino a doratura.

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Il Vermentino DOC di Sardegna Atzeni

Lasciate sfreddare qualche minuto e servite il tortino di sarde con patate tiepido accompagnandolo ad un vino bianco delicato come il Vermentino Doc di Sardegna Atzeni, ottimo con i piatti a base di pesce.

 Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!

Tempura di verdure

Tempura di verdure

La tempura di verdure è una leggera frittura perfetta come antipasto o aperitivo

La tempura  è un piatto molto diffuso nella cucina giapponese e consiste in una leggerissima frittura di pesce o verdure: il segreto per la leggerezza del fritto consiste nella preparazione di una pastella che darà leggerezza e croccantezza a questo piatto.

La ricetta di oggi è a base di verdure, noi abbiamo scelto il cavolo e le zucchine ma potete utilizzarne anche altri tipi, inoltre potete seguire la medesima procedura per cucinare anche una tempura di pesce, in cui solitamente si friggono i gamberi e calamari.

La tempura di verdure è un ottimo antipasto e può essere perfetta anche all’ora dell’aperitivo, pur trattandosi di una frittura infatti si presta anche ad essere consumata fuori pasto essendo più leggera e digeribile del fritto tradizionale.

Vediamo come preparare la tempura di verdure e quali altri ingredienti ci serviranno.

Ingredienti (x 4 persone)

1 cavolfiore piccolo

2 zucchine

2 bicchieri di acqua minerale

1 tuorlo

100 g di farina

olio per friggere

Preparazione

La prima cosa da fare è pulire e tagliare le verdure: lavate con cura il cavolo, separate le cimette e fatelo bollire almeno 5 minuti, quindi tagliate le zucchine nel senso della lunghezza e tagliatele a bastoncini.

Ora preparate la pastella per la frittura: in un recipiente mescolate il tuorlo d’uovo con acqua fredda e sbattete per bene con una forchetta. Aggiungete quindi la farina e alcuni cubetti di ghiaccio per dare alla pastella una consistenza ancora più leggera, quindi salate e mescolate con cura.

Ora potete passare le verdure nella pastella precedentemente preparata facendo attenzione che ne siano interamente ricoperte.

Friggete quindi le verdure pastellate in olio bollente e scolate con cura solo quando avranno assunto un colore dorato.

Ponete le verdure pastellate su uno o due fogli di carta assorbente da cucina in modo da eliminare completamente l’olio in eccesso, quindi gustatele calde insieme ad un buon bicchiere di vino bianco, il nostro Vermentino Doc di Sardegna Atzeni!

 Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!1460284_601345439941472_711249345_n (1)

 

 

Filetti di baccalà in pastella

filetti di baccalà in pastella

I filetti di baccalà in pastella sono un ottimo secondo a base di pesce da servire anche come antipasto

Oggi vi proponiamo una ricetta di pesce veramente gustosa anche se non proprio dietetica, stiamo parlando dei filetti di baccalà in pastella.

Si tratta di frittelle molto saporite che richiedono una preparazione veloce e pochi ingredienti: il baccalà altro non è che il merluzzo sotto sale, proprio per questo motivo dovrete avere cura di dissalarlo prima di cucinarlo immergendolo in acqua fredda possibilmente un giorno intero.

I filetti di baccalà in pastella sono un ottimo antipasto da servire insieme al fritto misto ma potete portarlo in tavola anche secondo piatto a base di pesce.

Il segreto per degli ottimi filetti di baccalà fritti è soprattutto la preparazione della pastella che li renderà croccanti in frittura, ma vediamo subito come fare e quali altri ingredienti utilizzare.

Ingredienti (x 4 persone)

600 g di baccalà

100 g di farina 00

acqua q.b.

sale q.b.

olio per friggere

Preparazione

La prima cosa che dovete fare è mettere in ammollo il pesce  in acqua fredda per almeno 24-48 ore, in modo da dissalarlo completamente.

Pulite quindi il baccalà spellandolo ed eliminando eventuali spine,  poi lavatelo con cura sotto l’acqua corrente, scolatelo e dividetelo a strisce non troppo sottili, quindi fatele asciugare in un panno  o utilizzando la carta assorbente da cucina.

Preparate a questo punto la pastella per la frittura: mescolate in un recipiente la farina setacciata e versate acqua quanto basta fino ad ottenere una pastella liscia, omogenea ma soprattutto senza grumi, non dovrà essere troppo liquida ma nemmeno eccessivamente densa.

Ora immergete i filetti di baccalà nella pastella rigirandoli un paio di volte in modo che ne siano completamente intrisi, poi riscaldate bene l’olio di semi in una padella alta e capiente e friggete quindi i filetti di baccalà per dieci minuti circa, avendo cura di girarli con una forchetta per garantire una cottura uniforme.

Scolate bene i filetti di baccalà in due o tre fogli di carta assorbente da cucina e salate e pepate a volontà.

Gustate caldi i filetti di baccalà in pastella e accompagnateli con un ottimo vino Doc come il Vermentino Doc di Sardegna Atzeni.

Buon appetito!1460284_601345439941472_711249345_n (1)

 Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!

 

Moscardini alla diavola

moscardini alla diavola

Una ricetta a base di pesce perfetta come antipasto o secondo piatto: i moscardini alla diavola

La ricetta di oggi sarà particolarmente apprezzata dagli amanti del pesce, ma anche da chi ama i piatti ben conditi e dal sapore intenso, è questo il caso dei moscardini alla diavola.

Preparare i moscardini alla diavola è veramente semplice, vi basteranno pochi ingredienti e davvero poco tempo: in pochi passaggi avrete preparato un gustosissimo secondo piatto di mare che potrete tranquillamente servire come antipasto.

Il segreto per la buona riuscita della ricetta è sicuramente la preparazione di un buon sugo piccante che insaporisca il piatto ma senza coprire del tutto il gusto dei moscardini, vediamo quindi come fare e quali altri ingredienti utilizzare.

Ingredienti (x 4 persone)

500 g di moscardini

400 g di polpa di pomodoro

1/2 bicchiere di vino bianco

2 peperoncini

prezzemolo q.b.

2 spicchi di aglio

2 cucchiai di olio extravergine di oliva

sale q.b.

Preparazione

Come prima cosa dovete lavare con cura i moscardini e pulirli meticolosamente, mettete quindi da parte in un piatto.

Preparate ora un soffritto: in una padella dal fondo antiaderente fate rosolare due spicchi di aglio in due cucchiai di olio extravergine di oliva portato a temperatura, aggiungete quindi i moscardini, sfumate con il vino bianco e fate rosolare qualche minuto.

A questo punto aggiungete la polpa di pomodoro, coprite e abbassate la fiamma, lasciate cuocere almeno per venti minuti.

A metà cottura aggiungete i peperoncini e il sale, lasciate cuocere per altri 20 minuti circa mescolando di tanto in tanto e facendo attenzione che i moscardini non si induriscano troppo.

Spegnete la fiamma e servite i moscardini alla diavola tiepidi accompagnando con un Vermentino Doc di Sardegna Atzeni , servito alla temperatura di 8/12°.

Buon appetito!1460284_601345439941472_711249345_n (1)

  Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!

Triglie in umido

triglie in umido

Un secondo piatto di pesce gustoso e veloce: le triglie in umido

Oggi vi suggeriamo di preparare una ricetta semplicissima che vi ruberà davvero poco tempo e vi soddisferà per il suo gusto intenso, stiamo parlando delle triglie in umido.

Questo piatto è veramente facile da preparare, inoltre le triglie richiedono un tempo di cottura davvero breve quindi le triglie in umido sono una soluzione ideale per tutte le volte che non avete voglia di stare a lungo ai fornelli o se dovete preparare il pranzo in anticipo, vi basterà riscaldarle all’occorrenza e gustarle!

Vediamo subito come preparare questo succulento secondo piatto di pesce e quali altri ingredienti serviranno per preparare le triglie in umido.

Ingredienti ( x 4 persone)

1 kg di triglie fresche

200 g di pomodori ciliegino

1 mazzetto di prezzemolo

1 spicchio d’aglio

2 cucchiai di olio extravergine di oliva Atzeni

sale q.b.

pepe q.b.

Preparazione

La ricetta è semplice e veloce, l’unico passaggio che potrebbe apparirvi difficoltoso è quella della pulitura delle triglie: dovrete lavare le triglie accuratamente sotto l’acqua corrente, poi eliminare le squame utilizzando un coltello a lama liscia.

Poi appoggiate il pesce su un tagliere e praticate un’incisione sul ventre con lo stesso coltello, quindi svuotate la triglia delle interiora e rimuovete anche la testa, risciacquate nuovamente sotto l’acqua corrente per assicurarvi di eliminare ogni traccia di impurità.

Ora che le triglie sono pronte per essere cucinate preparate un soffritto: in una casseruola riscaldate due cucchiai di olio extravergine di oliva e fate soffriggere per qualche minuto uno spicchio d’aglio, la cipolla tagliata finemente . il peperoncino e il prezzemolo tritato.

A questo punto unite i pomodorini tagliati in quattro parti, fate cuocere una decina di minuti, poi aggiungete le triglie.

Continuate la cottura per 5 minuti per lato facendo attenzione a non sfaldare il pesce mentre lo girate: il consiglio è di togliere la padella dal fuoco al momento di  girarle, poi aggiustate di sale e spegnete la fiamma.

Servite in tavola e gustate le triglie in umido tiepide accompagnandole ad un vino delicato che non ne nasconda il gusto intenso, è il caso di un buon Vermentino Doc di Sardegna Atzeni.

Buon Appetito!

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!

Frittelle di bianchetti

Frittelle di bianchetti

Uno sfizioso antipasto di mare tipico della cucina sarda: le frittelle di bianchetti

Le frittelle di bianchetti sono un antipasto molto sfizioso e parecchio diffuso nella tradizione gastronomica sarda: i bianchetti o bianchini sarebbero i “piccoli” delle acciughe o delle sardine che si utilizzano per la preparazione di primi o secondi piatti ma sono ottimi anche come antipasto.

I bianchetti infatti si trovano spesso nella cucina sarda, sono molto diffusi nelle trattorie o ristoranti dai menù turistici, in cui si possono degustare tra gli antipasti, ed è proprio questa ricetta che oggi vogliamo proporvi.

Preparare le frittelle di bianchetti è semplice e abbastanza veloce, vediamo subito come fare e quali altri ingredienti utilizzare.

Ingredienti (x 4/ 6 persone)

500 g di bianchetti

2 uova

3 cucchiai di parmigiano grattugiato

2 cucchiai di prezzemolo

farina q.b.

sale q.b.

olio per friggere

Preparazione

Lavate accuratamente i bianchetti in acqua fredda, eliminate eventuali impurità, fateli sgocciolare con cura e asciugateli.

Ora prendete un contenitore e sbattete le uova con una forchetta, poi aggiungete il formaggio grattugiato e il prezzemolo tritato, salate e unite quindi i bianchetti, infine la farina accuratamente setacciata, fino ad ottenere un composto omogeneo.

L’impasto dovrà essere denso, qualora risultasse troppo liquido preoccupatevi di aggiungere un altro po’ di farina, se invece al contrario fosse eccessivamente denso dovrete aggiungere un po’ d’acqua.

A questo punto riscaldate bene l’olio per friggere e non appena sarà ben caldo versate l’impasto a cucchiaiate, girando dall altro lato non appena saranno dorate.

Scolate le frittelle di bianchetti in uno o due fogli di carta assorbente e servite calde con un buon bicchiere di Vermentino di Sardegna Doc Atzeni.

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

  Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!