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I Vini Atzeni

La Sardegna è una terra ricca di tradizioni millenarie, tramandate per generazioni di padre in figlio e custodite gelosamente nella nostra terra.
Fare il vino, in Sardegna, è un'arte.

L'Azienda Agricola Atzeni sorge in Trexenta, una località sarda nella provincia di Cagliari. Il nostro podere, situato nel comune di Samatzai, costeggia la S.S. 128, la storica via di collegamento del cuore della Sardegna.
I nostri vini, provenienti da grappoli selezionati e raccolti rigorosamente a mano, rappresentano a pieno
l'orgoglio e il carattere della nostra terra.

Forte, deciso, orgoglioso delle proprie origini.

tradizione sarda

Meringa sarda

Oggi vi proponiamo un dolce, un dolce della nostra tradizione sarda; la meringa. La meringa sarda, detta anche bianchino, è una meringa contenente mandorle e dall’ interno morbido.Meringa_sardaLa cottura avviene ad una temperatura piuttosto alta per breve tempo (ad esempio 15 minuti a 180 gradi), al contrario delle meringhe normali che vengono fatte seccare a lungo a bassa tempepatura
Ricorda che per montare gli albumi a neve questi non devono contenere parti di grasso (tracce di tuorlo) e che non è necessario mettere il sale, anzi per le meringhe è controproducente.
Ingredienti:

4 albumi
300 gr zucchero
150 gr mandorle
un cucchiaio di succo di limone
scorza di limone
codette colorate

Ricetta:

1) Monta a neve 4 albumi con un cucchiaio di succo di limone e 150 gr di zucchero semolato, dopo circa 10 minuti, quando sono ben ferme, aggiungi altri 150 gr di zucchero semolato, 150 gr di mandorle a pezzetti (tagliale per il lungo), della scorza di limone e mescola delicatamente dal basso verso l’ alto.2) Su una teglia rivestita di carta da formo, forma delle meringhe usando un cucchiaio (non deve avere una forma particolare), decora con delle codette colorate e metti in forno a 120 gradi per 20 minuti.

 

Ecco quindi pronte le vostre meringhe. Adesso non vi resta che assaggiarle facendo un brindisi con il nostro Vermentino Doc Atzeni.

Risotto piccante al Cannonau con erbette aromatiche

risottocannonauerbeIngredienti (per due persone)

160 g di riso 6 g di foglioline di salvia 1 rametto di rosmarino 2 foglie di alloro 30 g di porro peperoncino piccante a volontà! brodo vegetale 150 ml di vino Cannonau 2 cucchiai di olio extravergine di oliva formaggio pecorino grattugiato sale

Preparazione

Il risotto piccante al Cannonau con erbe aromatiche e peperoncino è un primo piatto profumatissimo e dal gusto deciso, preparato con il nostro vino rosso corposo e saporito tipico della Sardegna.

Per prepararlo, innanzitutto lavare e lasciar asciugare le foglioline di salvia e rosmarino, quindi tritarle finemente insieme a del peperoncino piccante. Lavare le foglie di alloro e lasciarle intere. Pulire il porro eliminando la parte verde più coriacea e tagliarlo a rondelle sottilissime.

Far rosolare il porro in un tegame con due cucchiai di olio extravergine di oliva; quando inizierà ad ammorbidirsi unire le erbe aromatiche (salvia, rosmarino e alloro) e il peperoncino e far insaporire per qualche istante.

Unire quindi il riso e farlo tostare per qualche istante. Quando i chicchi di riso avranno assunto un aspetto traslucido, sfumare con il vino Cannonau Doc Atzeni  e far evaporare a fuoco vivace.

Iniziare quindi a unire il brodo vegetale caldo, un mestolo per volta, per permettere al riso di assorbirlo. Proseguire la cottura a fuoco moderato e tegame coperto, ma mantenendo sempre un discreto bollore. Di tanto in tanto aggiungere del brodo e mescolare, senza lasciare mai che il riso si asciughi fino a quando non sarà cotto al dente.

A questo punto scoprire di nuovo il tegame, aggiustare di sale e terminare la cottura del riso, in modo che la pietanza si asciughi leggermente ma non troppo.

A cottura ultimata mantecare il risotto con il formaggio pecorino grattugiato, quindi servire ben caldo il risotto piccante al Cannonau con erbe aromatiche e peperoncino.

Naturalmente da abbinare con un bicchiere di Cannonau Doc Atzeni servito alla temperatura di 18°C. Per gustare al meglio il suo sapore, la scaraffatura deve avvenire circa un’ora prima della mescita.

Le Pardule o Formagelle

Is Pardulas

Le buonissime Pardule o formagelle, dolce tipico sardo a base di ricotta e zafferano.

Oggi entriamo nel vivo della tradizione sarda proponendovi la ricetta delle famose Pardule o formagelle, dolci tipici della Sardegna, a base di ricotta e dal’inconfondibile odore di agrumi.

Le Pardule Sarde si gustano solitamente in occasione della Pasqua o del Natale, ma fanno da padrone nelle tavole sarde in ogni periodo dell’anno e spesso sono i dolci che rappresentano meglio la tradizione dolciaria della Sardegna.

Vediamo come procedere per preparare il nostro dolce.

 

 

Ingredienti (x 4/6 persone)

Per l’impasto:

250 g di farina

50 g di burro o strutto

150 ml di acqua

un pizzico di sale

 

Per il ripieno:

500 g di ricotta fresca

150 g di zucchero

80 g c.a. di farina setacciata

2 uova

1 bustina di zafferano

1 limone o arancia per la scorza

mezzo cucchiaino di lievito per dolci

 

Preparazione

Fase 1: L’impasto

Versate in una terrina la farina, lo strutto ( o burro) stemperato a temperatura ambiente, un pizzico di sale e mescolate.

Versate l’acqua un po alla volta per evitare la formazione dei grumi, mescolate bene all’impasto finché non raggiungerà una consistenza omogenea e liscia e riuscirete a staccarlo dal vostro contenitore.

Lavoratelo un po con le mani, fatene una palla che avvolgerete in un foglio di carta trasparente da cucina, lasciate riposare per almeno mezz’ora.

Fase 2: Il ripieno

A questo punto iniziate a preparare il ripieno per le vostre Pardule: mettete in una ciotola la ricotta, lavoratela con una forchetta e aggiungete ora lo zucchero, le uova, lo zafferano, mezzo cucchiaino di lievito per dolci, la scorza grattugiata di un limone o di un’arancia e mescolate il tutto. Aggiungete poco alla volta anche la farina rimanente dopo averla setacciata e mescolate con cura. Il vostro ripieno è pronto.

Ora dovrete stendere l’impasto e “creare” la forma delle vostre Pardule dopo averle riempite con il vostro ripieno.

Prendete in mano il vostro impasto: lavorate un pezzo per volta, stendendolo accuratamente su un piano con un mattarello ( o se la possedete una sfogliatrice) cercando di ottenere delle sfoglie sottili.

Ora dovrete ricavare dei dischi di pasta servendovi o di un coppapasta o di un bicchiere: potete riempire ogni disco con un cucchiaino del vostro ripieno e chiudere i vostri cerchi pizzicandone i bordi con le dita, come per creare delle punte di stelle, almeno cinque.

Una volta che avrete così preparato le Pardule potrete infornarle: riscaldate il forno a 170° e disponetele in una teglia con carta da forno facendole cuocere per 30/40 minuti, finché non saranno dorate.

Gustate le vostre Pardule con un buon bicchiere di Vermentino Doc di Sardegna: i suoi sentori fruttati e floreali si accompagnano alla perfezione all’aroma del nostro dolce tipico.  Un perfetto connubio di sapori!

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

 

Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda! 

 

 

Su Scabecciu (pesce a scapece)

pesce a scabecciu

Una ricetta tradizionale sarda di antiche origini: il pesce a scabecciu

Oggi vi proponiamo una saporitissima ricetta tradizionale sarda, il pesce a scapece o su scabecciu in sardo, una ricetta di origine antichissime che prevede la frittura e la conservazione del pesce sotto aceto.

In origine il pesce ” a scabecciu” ( da “scabecciai” che in sardo significa mettere sotto aceto) era preparato quasi esclusivamente con scorfani e capponi ma oggi con la stessa ricetta di preparano anche muggini e anguille…dunque a voi la scelta!

Vediamo cosa ci servirà per preparare la nostra ricetta:

Ingredienti (x 4 persone)

1 kg di pesce ( muggini, scorfani o boghe)

80 g di semola di grano duro

350g c.a.di passata di pomodoro o di pomodorini

2 spicchi d’aglio

2 foglie di salvia

1 cipolla

2 cucchiai di olio extravergine di Oliva Atzeni

un bicchiere di aceto di vino abianco

sale q.b.

 

Preparazione

Pulite i pesci, privandoli delle interiora e delle squame, risciacquateli bene sotto l’acqua, tagliateli a tocchetti se sono grandi o lasciateli interi se piccoli.

Infarinateli con la semola di grano duro e friggete in olio bollente fino a doratura, scolateli e asciugateli in carta assorbente da cucina, poi disponeteli sul fondo di un recipiente e salateli.

Ora preparate il soffritto: in due o tre cucchiai di olio extravergine di oliva fate imbiondire un trito di aglio e cipolla, aggiungete poi due foglioline di salvia e dopo qualche minuto il passato di pomodoro e aggiustate di sale. Lasciate cuocere dieci minuti mescolando di tanto in tanto e aggiungete l’aceto, continuate la c0ttura a fianma moderata per altri 10 minuti almeno.

Spegnete e versate la salsina così ottenuta sul vostro pesce, lasciate riposare almeno 12 ore prima di servire.

Abbinate il pesce a Scabecciu ad un bicchiere di Vermentino Doc di Sardegna, servito preferibilmente alla temperatura di 8-12°.

Buon Appetito!

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

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Pasticcio alla Carlofortina

Pasticcio alla carlofortina

Un primo piatto tipico di Carloforte: il pasticcio alla carlofortina

La ricetta di oggi è una specialità tipica di Carloforte: vi proponiamo infatti il famoso primo piatto carlofortino chiamato pasticcio perchè per prepararlo si utilizzano diversi tipi di pasta fresca.

Il pasticcio alla carlofortina è un piatto molto sostanzioso, ragion per cui potreste anche consumarlo come piatto unico: la ricetta prevede infatti l’utilizzo del tonno preferibilmente non in scatola e l’aggiunta del pesto rende la ricetta ancora più gustosa.

Vediamo nel dettaglio cosa ci servirà per preparare il nostro pasticcio alla carlofortina.

Ingredienti (per 4 persone)

400 g di pasta fresca mista o pasticcio ( gnocchetti sardi, orecchiette, maltagliati ecc…)

300 g di tonno fresco o ventresca

200 g di pomodorini

2 cucchiai di pesto genovese

1/2 bicchiere di vino bianco

3 cucchiai di olio extravergine di oliva Atzeni

1 cipolla

1 spicchio d’aglio

sale q.b.

pepe q.b.

Preparazione

In una casseruola fate imbiondire uno spicchio d’aglio in 3 cucchiai di olioextravergine di oliva Atzeni portato a temperatura, aggiungete la cipolla sminuzzata finemente e prima che giunga a doratura unitevi il tonno a piccoli pezzi, senza farlo cuocere troppo.

A questo punto mescolate il tutto, sfumate con il vino bianco e aggiungete i pomodorini accuratamente lavati e tagliati a spicchietti. Aggiustate di sale e lasciate cuocere per una decina di minuti a fiamma bassa, mescolando di tanto in tanto.

Spegnete la fiamma e aggiungete due cucchiaiate abbondanti di pesto genovese e amalgamate bene al resto degli ingredienti.

Nel frattempo avrete portato ad ebbollizione abbondante acqua salata: gettate il vostro pasticcio (il mix di pasta fresca) e scolate la pasta al dente.

Ora gettatela all’interno della casseruola con il sugo, riaccendete la fiamma e fate insaporire un paio di minuti mescolando il tutto e aggiungendo, se necessario, un cucchiaio di acqua salata della pasta per diluire leggermente il sugo.

Spegnete la fiamma e servite caldo con una spolverata di pepe e un buon bicchiere di Vermentino Doc Atzeni.

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

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Anguille alla sarda

Anguille in umido

Un secondo piatto di pesce tipico della tradizione sarda: le anguille in umido

Oggi vi aiutiamo a preparare un piatto tipico della tradizione sarda: le anguille in umido dette anche anguille alla sarda.

Soprattutto nel periodo Pasquale questo è un piatto molto apprezzato e saporito, spesso presente nelle tavole sarde come secondo di pesce in alternativa alla carne di agnello.

La preparazione delle anguille alla sarda richiede pochi ingredienti e consiste essenzialmente nella frittura delle anguille e nella loro macerazione sotto aceto.

Vediamo gli ingredienti che ci serviranno per preparare la nostra ricetta.

Ingredienti 

1 kg di anguille

1/2 litro di aceto

2 spicchi d’aglio

1/2 cipolla

2/3 foglie di alloro

sale

olio per friggere

 

Preparazione

Pulite accuratamente le anguille: eliminate la testa, la coda e le interiora delle anguille, risciacquatele bene sotto l’acqua corrente, asciugatele con cura e tagliatele a tocchetti.  Friggete in abbondante olio caldo, scolate e asciugate bene in carta assorbente da cucina.

A questo punto prendete un pentolino capiente e fate bollire la cipolla sminuzzata, l’aglio, le foglie di alloro nell’aceto per almeno mezz’ora.

In una ciotola disponete i pezzi di anguilla fritta e ricopriteli con l’aceto. Lasciate insaporire qualche ora prima di gustarlo.

Per alleggerire il piatto potreste preparare l’anguilla in umido senza doverla necessariamente friggere: in questo caso le anguille una volta pulite andranno tagliate a tocchetti e rosolate in un soffritto di aglio e cipolla, a cui aggiungerete il sale il pepe e un bicchiere di vino bianco. Poi aggiungerete il sugo preparato a parte con 1 kg di pomodori e due foglie di basilico.

Mescolate il tutto e fate cuocere per 15 minuti, servite caldo e accompagnate il vostro piatto con un Vermentino Doc Atzeni.

Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!  

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Brugnoli di ricotta o castagnole

Brugnoli o castagnole

I brugooli di ricotta o castagnole, un dolce tipico sardo preparato in occasione del Carneval

Ecco per voi la ricetta di un’altro delizioso dolce del periodo Carnevalesco: i brugnoli di ricotta o castagnole.

I brugnoli o brugnolusu in sardo sono delle palline fritte a base di ricotta o formaggio fresco che vengono chiamate anche castagnole perchè appunto la loro forma tondeggiante richiama quella delle castagne.

Si tratta di un dolce molto diffuso nella tradizione dolciaria sarda e preparato originariamente soprattutto nel periodo Pasquale, ma ora, insieme alle zeppole e ai fatti fritti, è uno dei dolci tipici del Carnevale Sardo.

Vediamo allora cosa ci servirà per la nostra gustosissima ricetta!

Ingredienti

600 g di ricotta fresca

300 g di zucchero semolato

200 g di farina

1 bicchierino di acquavite ( o fil’e ferru)

2 uova intere e 2 tuorli

1 bustina di vanillina

1 bustina di lievito per dolci

la scorza grattuggiata di due arance o due limoni

zafferano

un pizzico di sale

zucchero  (per decorare)

olio per friggere

Preparazione

In una terrina amalgarmate la ricotta dopo averla schiacciata bene con una forchetta al resto degli ingredienti, tranne la farina: dunque unite dapprima lo zucchero alla ricotta mescolando per bene, poi aggiungete le due uova sbatutte e le altre due intere, amalgamate bene.

Ora potete aggiungere la bustina di lievito per dolci, lo zafferano, la scorza grattuggiata delle arance ( o di due limoni se preferite): lavorate bene l’impasto fino a far amalgamare bene tutti gli ingredienti.  Versate a questo punto la farina, mescolate nuovamente finchè non avrete ottenuto un composto liscio ed omogeneo, fate riposare per almeno mezz’ora.

Trascorso il tempo di riposo del vostro impasto potete passare alla frittura: formate con le mani o aiutandovi con un cucchiaio delle palline di impasto e gettatele nell’olio caldo.

Giratele ogni tanto nell’olio in modo che cuociano uniformemente e toglietele solo quando avranno assunto un colore dorato-rossastro, scolatele bene e cospargetele di zucchero semolato!

Gustate i vostri brugnoli ancora caldi e accompagnateli ad un buon bicchiere di Vermentino

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Doc di Sardegna frizzante, servito preferibilmente alla temperatura di 8-12 °

Conoscete un modo migliore per festeggiare il Carnevale? Buon Appetito!

Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!

 

 

Pane Frattau

Su Pani Frattau

Una ricetta tipica della Sardegna: Su Pani Frattau

Oggi vi proponiamo un piatto tipico della Sardegna, in particolare della zona della Barbagia, stiamo parlando del Pane Frattau: si tratta di una ricetta che utilizza come base il pane carasau, meglio conosciuto come carta da musica, a cui si aggiunge l‘uovo e il condimento di sugo e pecorino.

 

Secondo la tradizione in origine il Pane Frattau era una ricetta con cui si cercava di ricomporre i vari pezzi rotti del pane carasau dandogli appunto compattezza con il condimento e impiattandolo.

 

La nostra ricetta è una variante che si è diffusa in seguito e con l’aggiunta dell’uovo rende il Pane Frattau perfetto come piatto unico, sostanzioso e gustoso allo stesso tempo. Vediamo come prepararlo.

 

Ingredienti (x 2 persone)

  • 4 foglie di pane carasau
  • 1/2 cipolla
  • 300 g di passata di pomodoro
  • 100/150 g di pecorino sardo
  • 50 g c.a. di parmigliano
  • 2 uova
  • 2 foglie di basilico
  • 2/3 cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • brodo di carne

 

Preparazione

Iniziate a preparare il sugo: in una casseruola fare riscaldare due o tre cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni, soffriggette la cipolla tritata e l’aglio fino a doratura, versate a questo punto la passata di pomodoro, abbassate la fiamma e lasciate cuocere una ventina di minuti. Verso fine cottura aggiungete un po di pepe e di basilico macinato.

Preparate ora un brodo di carne, se preferite anche vegetale. Quando il brodo sarà pronto, aiutandovi con una schiumarola, immergerete per pochi secondi ad una ad una le fette del pane carasau nel brodo bollente.

A questo punto dovrete creare tre strati in una pirofila alternando ogni volta la fetta di pane carasau bagnato nel brodo, il sugo e il formaggio: iniziate quindi dal fondo della vostra teglia in cui metterete il pane carasau inumidito, sopra aggiungerete il sugo, il pecorino e  il grana grattugiati e così via per altri due strati.

Ora agiungete l’uovo sopra la vostra composizione: potete cuocerlo dapprima in camicia, scolarlo bene e disporlo sopra gli strati di pane carasau o in alternativa versarlo crudo al centro ed poi infornare a 180° per 10/15 minuti lasciando gratinare…a voi la scelta! Sarà comunque una delizia!

Che vino abbinare al Pane Frattau? 

cannonau di sardegna doc

Cannonau di Sardegna DOC Atzeni

Ad un piatto dai sapori intensi come il Pane Frattau si abbina molto bene un vino rosso corposo come il Cannonau Doc di Sardegna.

Il Cannonau Doc è uno forte e deciso, l’accompagnamento perfetto per i formaggi stagionati e le carni, si sposerà dunque a meraviglia con il nostro piatto, un vero concentrato dei sapori tipici della tradizione sarda.

 

Qui potete trovare il Cannonau di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda.