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I Vini Atzeni

La Sardegna è una terra ricca di tradizioni millenarie, tramandate per generazioni di padre in figlio e custodite gelosamente nella nostra terra.
Fare il vino, in Sardegna, è un'arte.

L'Azienda Agricola Atzeni sorge in Trexenta, una località sarda nella provincia di Cagliari. Il nostro podere, situato nel comune di Samatzai, costeggia la S.S. 128, la storica via di collegamento del cuore della Sardegna.
I nostri vini, provenienti da grappoli selezionati e raccolti rigorosamente a mano, rappresentano a pieno
l'orgoglio e il carattere della nostra terra.

Forte, deciso, orgoglioso delle proprie origini.

tradizione

Meringa sarda

Oggi vi proponiamo un dolce, un dolce della nostra tradizione sarda; la meringa. La meringa sarda, detta anche bianchino, è una meringa contenente mandorle e dall’ interno morbido.Meringa_sardaLa cottura avviene ad una temperatura piuttosto alta per breve tempo (ad esempio 15 minuti a 180 gradi), al contrario delle meringhe normali che vengono fatte seccare a lungo a bassa tempepatura
Ricorda che per montare gli albumi a neve questi non devono contenere parti di grasso (tracce di tuorlo) e che non è necessario mettere il sale, anzi per le meringhe è controproducente.
Ingredienti:

4 albumi
300 gr zucchero
150 gr mandorle
un cucchiaio di succo di limone
scorza di limone
codette colorate

Ricetta:

1) Monta a neve 4 albumi con un cucchiaio di succo di limone e 150 gr di zucchero semolato, dopo circa 10 minuti, quando sono ben ferme, aggiungi altri 150 gr di zucchero semolato, 150 gr di mandorle a pezzetti (tagliale per il lungo), della scorza di limone e mescola delicatamente dal basso verso l’ alto.2) Su una teglia rivestita di carta da formo, forma delle meringhe usando un cucchiaio (non deve avere una forma particolare), decora con delle codette colorate e metti in forno a 120 gradi per 20 minuti.

 

Ecco quindi pronte le vostre meringhe. Adesso non vi resta che assaggiarle facendo un brindisi con il nostro Vermentino Doc Atzeni.

Le Pardule o Formagelle

Is Pardulas

Le buonissime Pardule o formagelle, dolce tipico sardo a base di ricotta e zafferano.

Oggi entriamo nel vivo della tradizione sarda proponendovi la ricetta delle famose Pardule o formagelle, dolci tipici della Sardegna, a base di ricotta e dal’inconfondibile odore di agrumi.

Le Pardule Sarde si gustano solitamente in occasione della Pasqua o del Natale, ma fanno da padrone nelle tavole sarde in ogni periodo dell’anno e spesso sono i dolci che rappresentano meglio la tradizione dolciaria della Sardegna.

Vediamo come procedere per preparare il nostro dolce.

 

 

Ingredienti (x 4/6 persone)

Per l’impasto:

250 g di farina

50 g di burro o strutto

150 ml di acqua

un pizzico di sale

 

Per il ripieno:

500 g di ricotta fresca

150 g di zucchero

80 g c.a. di farina setacciata

2 uova

1 bustina di zafferano

1 limone o arancia per la scorza

mezzo cucchiaino di lievito per dolci

 

Preparazione

Fase 1: L’impasto

Versate in una terrina la farina, lo strutto ( o burro) stemperato a temperatura ambiente, un pizzico di sale e mescolate.

Versate l’acqua un po alla volta per evitare la formazione dei grumi, mescolate bene all’impasto finché non raggiungerà una consistenza omogenea e liscia e riuscirete a staccarlo dal vostro contenitore.

Lavoratelo un po con le mani, fatene una palla che avvolgerete in un foglio di carta trasparente da cucina, lasciate riposare per almeno mezz’ora.

Fase 2: Il ripieno

A questo punto iniziate a preparare il ripieno per le vostre Pardule: mettete in una ciotola la ricotta, lavoratela con una forchetta e aggiungete ora lo zucchero, le uova, lo zafferano, mezzo cucchiaino di lievito per dolci, la scorza grattugiata di un limone o di un’arancia e mescolate il tutto. Aggiungete poco alla volta anche la farina rimanente dopo averla setacciata e mescolate con cura. Il vostro ripieno è pronto.

Ora dovrete stendere l’impasto e “creare” la forma delle vostre Pardule dopo averle riempite con il vostro ripieno.

Prendete in mano il vostro impasto: lavorate un pezzo per volta, stendendolo accuratamente su un piano con un mattarello ( o se la possedete una sfogliatrice) cercando di ottenere delle sfoglie sottili.

Ora dovrete ricavare dei dischi di pasta servendovi o di un coppapasta o di un bicchiere: potete riempire ogni disco con un cucchiaino del vostro ripieno e chiudere i vostri cerchi pizzicandone i bordi con le dita, come per creare delle punte di stelle, almeno cinque.

Una volta che avrete così preparato le Pardule potrete infornarle: riscaldate il forno a 170° e disponetele in una teglia con carta da forno facendole cuocere per 30/40 minuti, finché non saranno dorate.

Gustate le vostre Pardule con un buon bicchiere di Vermentino Doc di Sardegna: i suoi sentori fruttati e floreali si accompagnano alla perfezione all’aroma del nostro dolce tipico.  Un perfetto connubio di sapori!

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

 

Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda! 

 

 

Pecora in umido

Pecora in umido

Un secondo piatto tipico della tradizione sarda: la pecora in umido

Tra le carni molto consumate in Sardegna, oltre al maialetto, si colloca senza dubbio la carne di pecora.

La ricetta di oggi richiama la tradizione pastorale della Sardegna ma anche alcuni tratti caratteristici della cucina sarda: semplicità e genuinità.

La carne di pecora è molto consumata anche in vere e proprie sagre. addirittura anche nel periodo estivo, sebbene sia conosciuta come un tipo di carne non proprio digeribile.

La ricetta della pecora in umido è molto semplice e non richiede nemmeno tanti ingredienti in quanto la pecora ha un gusto già molto forte di per sé, dunque vi basterà davvero poco per ottenere un piatto saporito all’insegna della tradizione.

Ecco che cosa dovremo utilizzare per cucinare la pecora in umido.

Ingredienti (x 6 persone)

1,5 kg di pecora (spalla o coscia)

aceto q.b.

4/5 carote

2 coste di sedano

1 cipolla grande

500 di pomodori pelati

1 mazzetto di prezzemolo

1/2 bicchiere di vino rosso

olio extravergine d”oliva Atzeni q.b.

sale q.b.

peperoncino q.b.

Preparazione

Ammorbidite la carne di pecora dal giorno prima immergendola in acqua e aceto.

Fate soffriggere in abbondante olio extravergine d’oliva un trito di cipolla, sedano, carota e prezzemolo tagliati finemente, poi aggiungete la carne tagliata a pezzi non troppo grossi.

Mescolate con cura e aggiungete il peperoncino, sfumate poi con 1/2 bicchiere di vino rosso fino a farlo evaporare.

A questo punto dovrete aggiungere i pomodori pelati, coprire con un coperchio e lasciare cuocere per circa due ore mescolando di tanto in tanto e aggiungendo acqua se occorre.

A fine cottura aggiustate di sale e spegnete la fiamma: servite tiepido accompagnando la pecora in umido con un buon Cannonau Doc di Sardegna Atzeni.

Buon Appetito!

cannonau di sardegna doc

Cannonau di Sardegna DOC Atzeni

 Qui potete trovare il Cannonau di Sardegna Doc prodotto dalla nostra Azienda 

Brugnoli di ricotta o castagnole

Brugnoli o castagnole

I brugooli di ricotta o castagnole, un dolce tipico sardo preparato in occasione del Carneval

Ecco per voi la ricetta di un’altro delizioso dolce del periodo Carnevalesco: i brugnoli di ricotta o castagnole.

I brugnoli o brugnolusu in sardo sono delle palline fritte a base di ricotta o formaggio fresco che vengono chiamate anche castagnole perchè appunto la loro forma tondeggiante richiama quella delle castagne.

Si tratta di un dolce molto diffuso nella tradizione dolciaria sarda e preparato originariamente soprattutto nel periodo Pasquale, ma ora, insieme alle zeppole e ai fatti fritti, è uno dei dolci tipici del Carnevale Sardo.

Vediamo allora cosa ci servirà per la nostra gustosissima ricetta!

Ingredienti

600 g di ricotta fresca

300 g di zucchero semolato

200 g di farina

1 bicchierino di acquavite ( o fil’e ferru)

2 uova intere e 2 tuorli

1 bustina di vanillina

1 bustina di lievito per dolci

la scorza grattuggiata di due arance o due limoni

zafferano

un pizzico di sale

zucchero  (per decorare)

olio per friggere

Preparazione

In una terrina amalgarmate la ricotta dopo averla schiacciata bene con una forchetta al resto degli ingredienti, tranne la farina: dunque unite dapprima lo zucchero alla ricotta mescolando per bene, poi aggiungete le due uova sbatutte e le altre due intere, amalgamate bene.

Ora potete aggiungere la bustina di lievito per dolci, lo zafferano, la scorza grattuggiata delle arance ( o di due limoni se preferite): lavorate bene l’impasto fino a far amalgamare bene tutti gli ingredienti.  Versate a questo punto la farina, mescolate nuovamente finchè non avrete ottenuto un composto liscio ed omogeneo, fate riposare per almeno mezz’ora.

Trascorso il tempo di riposo del vostro impasto potete passare alla frittura: formate con le mani o aiutandovi con un cucchiaio delle palline di impasto e gettatele nell’olio caldo.

Giratele ogni tanto nell’olio in modo che cuociano uniformemente e toglietele solo quando avranno assunto un colore dorato-rossastro, scolatele bene e cospargetele di zucchero semolato!

Gustate i vostri brugnoli ancora caldi e accompagnateli ad un buon bicchiere di Vermentino

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Doc di Sardegna frizzante, servito preferibilmente alla temperatura di 8-12 °

Conoscete un modo migliore per festeggiare il Carnevale? Buon Appetito!

Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!

 

 

Zuppa di cozze

Zupppa di cozze

Un tipico piatto di mare della tradizione sarda: la zuppa di cozze

Si avvicina la Primavera e la voglia di gustare piatti leggeri e di mare: perchè non proviamo a preparare una sfiziosa zuppa di cozze?

La zuppa di cozze è un piatto tipico molto  presente nelle tavole sarde, può essere presentato come antipasto ma si può tranquillamente gustare come un secondo piatto leggero, in abbinamento solitamente a dei crostini di pane abbrustolito o accompagnata dal pane carasau.

Per preparare la zuppa di cozze ci serviranno davvero pochi ingredienti, ma il vero segreto è un buon sugo, piccante e denso al punto giusto. Iniziamo?

Ingredienti (x 4 persone)

1,5 kg di cozze

300 g di pomodori o polpa di pomodoro

2 spicchi d’aglio

1 cipolla

2/3 bicchieri di vino bianco

sale q.b

peperoncino

prezzemolo

2/3 cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni

pane casereccio

Preparazione

Lavate accuratamente le cozze, sciacquandole sotto l’acqua e privandole della barbetta.

Preparate il sugo in una casseruola: dapprima soffriggete un trito di aglio e cipolla sminuzzata in 2 o 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni fino a doratura. Aggiungete anche il prezzemolo tritato,  il peperoncino a pezzetti e il vino bianco che farete evaporare completamente.

A questo punto aggiungete i pomodori pelati, il sale e lasciate cuocere.

Nel frattempo in un’altro tegame basso e capiente farete cuocere le vostre cozze pulite in un soffritto di cipolla e aglio, lasciando che scaccino il liquido di cottura, che dovrete mettere da parte e filtrare accuratamente.

Spegnete la fiamma, aggiungete le vostre cozze e l’acqua di cottura filtrata al sugo precedentemente preparato.

Mescolate, aggiustate di sale e fate cuocere finchè il sugo non raggiungerà la consistenza desiderata. Spegnete la fiamma.

Preparate delle bruschette  abbrustolendo delle fette di pane casereccio irrorate di olio e aglio, disponetele nel piatto e versate la vostra zuppa di cozze.

Accompagnatela con i crostini..e buon appetito!

Quale vino abbinare alla zuppa di cozze?

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Un piatto di mare così gustoso e casereccio non può che abbinarsi alla perfezione con un buon vino bianco come il Vermentino Doc di Sardegna.

Il Vermentino Doc si presenta intenso e delicato al palato, servito alla temperatura ideale di 18 ° arricchirà il vostro succulento piatto! Da provare!

Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!

 

 

I culurgiones burro e salvia

Culurgiones burro e salvia

Un primo piatto tipico della Sardegna: I Culurgiones burro e salvia

Oggi vi vogliamo dare una ricetta di un primo piatto tipico della Sardegna, in particolare della zona della Barbagia, i famosi culurgiones, ravioli di patate  e menta che si possono trovare in tantissime varianti.

I culurgiones detti anche culurxionis hanno una inconfondibile forma di spiga data da una lavorazione manuale della pasta a base di farina e acqua.

Nella nostra versione utilizzeremo un ripieno di patate e menta e condiremo i culurgiones con burro e salvia.

 

 

 

Vediamo come prepararli!

Ingredienti:

Per l’impasto:

300 g di farina di grano duro

1 dl di acqua

1 cucchiaio di sale

 Per il ripieno:

1 kg di patate rosse

6-7 foglie di menta

300 g di pecorino fresco

2 spicchi d’aglio

 

Preparazione

Fase 1: il ripieno

Prima di preparare la pasta per i vostri Culurgiones iniziate a preparare il ripieno: sbollentate le patate, una volta cotte scolatele e riducetele a purea con una forchetta all’interno di una terrina, in cui aggiungerete anche le foglie di menta e l’aglio accuratamente tritati e l’olio. Aggiungete ora anche il pecorino, amalgamate bene fino ad ottenere un composto omogeneo e lasciate riposare in frigorifero.

Fase 2: l’impasto

Ora dovrete preparare la pasta per i Culurgiones: su un piano lavorate energicamente la farina, l’acqua e il sale fino ad ottenere un impasto elastico abbastanza da stendere in foglie sottili.

Una volta ottenute le vostre sfoglie di circa 3-4 mm di spessore, ritagliatene dei piccoli dischi. All’interno di ognuno metterete una noce del vostro composto e chiuderete il tutto facendo attenzione a chiudere bene i bordi, uno alla volta, ed aiutandovi con la punta delle dita. Cercate di dargli quella forma ondulata che fa tanto rassomigliare il  Culurgiones ad una spiga.

Fase tre: cottura e condimento

Ora potete cuocere i vostri Culurgiones in acqua bollente salata per 5 minuti circa, fino a quando non saranno venuti a galla.

Fate sciogliere in una padella il burro aggiungendo un po di salvia, mescolate e versate la salsetta sui Culurgiones.

Aggiungete una spolverata di parmigiano..e il nostro piatto è pronto!!

Buon Appetito!

Che vino abbiniamo ai Culurgiones?

cannonau di sardegna doc

Cannonau di Sardegna DOC Atzeni

Ad un piatto tipico e casereccio come i Culurgiones non possiamo che abbinare un vino altrettanto caratteristico e dal gusto forte e deciso come il Cannonau Doc di Sardegna!

Servite il Cannonau Doc alla temperatura di 18 ° e servitelo con un piatto fumante di Culurgiones!

 

Qui potete trovare il Cannonau di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda.

 

 

Spaghetti ai ricci di mare

Spaghetti ai ricci di mare

Un buon piatto di spaghetti ai ricci di mare da abbinare ad un Vermentino Doc

I sapori del mare, il gusto autentico della tradizione sarda in un unico piatto: gli spaghetti ai ricci di mare.

Oggi vogliamo proporvi questa succulenta ricetta, molto semplice da preparare e davvero ricca di gusto: i ricci di mare potrete trovarli al mercato ittico o nei tradizionali chioschi lungomare, e potrete acquistarli interi o già puliti e racchiusi in bicchierini di plastica o vetro, da consumare ovviamente entro 24 h.

Vediamo come preparare un buon piatto di spaghetti ai ricci di mare!

 

 

Ingredienti (x 4 persone)

400 g di spaghetti n.5

100 g di ricci di mare ( due vasetti piccoli)

prezzemolo tritato

2 spicchi d’aglio

3/4 cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni

sale q.b.

peperoncino q.b.

Preparazione

Se decidete di acquistare i ricci interi dovrete pulirli servendovi di un paio di guanti, forbici per aprirli a metà facendo pressione al centro, e poi dovrete servirvi di un cucchiaino per mettere da parte il contenuto, facendo in modo di eliminare eventuali impurità.

In un tegame scaldate tre o quattro cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni e fate rosolare 2 spicchi d’aglio sbucciati fino a doratura e un po’ di peperoncino sminuzzato, poi spegnete la fiamma e togliete lo spicchio d’aglio.

Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata, avendo cura di scolarli al dente: a questo punto versateli nel tegame unendoli al soffritto, riaccendete la fiamma, aggiungete agli spaghetti un po di prezzemolo tritato e uno o due cucchiai dell’acqua salata della pasta, mescolate 2 o 3 minuti a fiamma bassa e spegnete.

Ora potete aggiungere i vostri ricci di mare agli spaghetti, mescolando bene.

Se preferite potete riaccendere la fiamma mentre mescolate i ricci con gli spaghetti, ma attenzione: i ricci non richiedono cottura, dunque mescolate molto rapidamente a fiamma bassissima, giusto il tempo di far insaporire il nostro piatto con il gusto dei ricci di mare!

 

Che vino abbiniamo ai ricci di mare? 

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Senza dubbio con un piatto dai sapori di mare così caratteristici si accompagna perfettamente un buon vino bianco frizzante come il Vermentino Doc di Sardegna.

Il Vermentino Doc servito fresco alla temperatura ideale di 8-12° è l’abbinamento ideale per esaltare il gusto dei nostri spaghetti ai ricci di mare.

 

Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!

 

Cocktail di gamberi

Cocktail di gamberi

Tra qualche giorno sarà San Valentino…avete già pensato al menù per una cenetta a due?

Se siete a corto di idee oggi vogliamo proporvi un antipasto che vi delizierà senza appesantirvi permettendovi di gustare anche le altre portate: il cocktail di gamberi.

Preparare il nostro antipasto è molto semplice: richiede pochi passaggi e il segreto consiste nella preparazione di una buona salsa cocktail.  Vediamo come fare.

 

Ingredienti (x 2 persone)

200 g di gamberetti

1/2 ceppo di lattuga

20 ml di panna da cucina

150 g di maionese

2 cucchiai di ketchup

1 cucchiaio di Salsa Worcester

 

Preparazione 

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Lavate e sgusciate i gamberetti, poi bolliteli in abbondante acqua salata per 5 minuti circa a fiamma bassa, scolateli e lasciateli raffreddare.

Ora preparate la salsa cocktail: mescolate in una ciotola il ketchup, la maionese e la salsa Worcester, poi aggiungete la panna e mescolate il tutto energicamente fino ad ottenere un composto liscio, cremoso ed omogeneo.

Ora prendete la lattuga, lavatela accuratamente e mettete da parte le foglie grandi più esterne, vi serviranno come decorazione. Il resto della lattuga lo taglierete invece a listarelle, che unirete alla vostra salsa Cocktail.

Aggiungete ora i gamberetti, mescolate tutto con cura e riponete in frigo per almeno mezz’ora coprendo il vostro cocktail di gamberi con un foglio di pellicola trasparente.

Poco prima di servire togliete il cocktail dal frigorifero, e disponete in due ciotole una foglia di lattuga per ciascuna, su cui adagerete il vostro cocktail!

Servite con un buon bicchiere di Vermentino Doc di Sardegna,  e iniziate a gustare il vostro antipasto coi fiocchi!

Buon Appetito!

Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!

 

Agnello in umido con carciofi

Piatto di agnello e carciofi

Tipica ricetta sarda: l’agnello con i carciofi

Mancano più di due mesi alla Pasqua ma noi vogliamo iniziare a proporvi qualche ricetta per sorprendere i vostri ospiti nei giorni di Festa..meglio giocare d’anticipo!

Uno dei piatti che regna sovrano nelle tavole sarde in occasione della Pasqua è senza dubbio l’agnello: oggi lo abbiniamo ai carciofi, un classico della cucina sarda, facile da preparare e veramente gustoso.

Ecco una ricetta semplice e alla portata di tutti.

 

 Ingredienti (x 4 persone)

1 kg di carne di agnello tagliati a pezzi

8 carciofi sardi spinosi

2 spicchi d’aglio

una cipolla

prezzemolo

2/3  cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni

sale q.b.

un bicchiere di vino bianco secco

 

Preparazione

In un tegame ampio e capiente fare scaldare 2 o 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni,  soffriggete due spicchi d’aglio e un trito di cipolla fino a farli imbiondire, poi toglieteli e versate la carne di agnello a pezzettoni.

Abbassate la fiamma e mescolate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno, lasciate cuocere almeno mezz’ora senza aggiungere acqua in modo da non diluire il sugo della carne.

A metà cottura sollevate il coperchio e aggiungete un pizzico di sale, un bicchiere di vino bianco secco e mescolate, sempre mantenendo il fuoco molto basso.

Mentre la carne cuoce preparate i carciofi: privateli delle foglie dure più esterne e tagliate le teste in pezzi grossi che aggiungerete all’agnello in cottura insieme ad un trito di prezzemolo.

Alzate la fiamma, aggiustate di sale e lasciate cuocere ancora una ventina di minuti circa, fino a completare la cottura dei carciofi.

Spegnete la fiamma e gustate il vostro piatto!

 

Quale vino abbinare all’agnello con i carciofi?

cannonau di sardegna doc

Cannonau di Sardegna DOC Atzeni

L’agnello con i carciofi è un piatto tipico sardo dai sapori intensi che  si sposano perfettamente con un buon vino rosso corposo come il Cannonau Doc di Sardegna

Il Cannonau Doc è forte e deciso, la vera essenza del vino della Sardegna: portatelo in tavola e gustatelo alla temperatura ideale di 18° insieme al vostro piatto.

Buon Appetito!

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Le chiacchere sarde ( Is Meraviglias)

Chiacchere Sarde

Un dolce tradizionale del Carnevale: Le Chiacchere Sarde o Is Meraviglias

Anche oggi vogliamo consigliarvi un tipico dolce del Carnevale Sardo: ieri vi abbiamo consigliato la ricetta delle Zeppole, ora invece vediamo come preparare le gustosissime Chiacchere Sarde.

Si tratta di dolci fritti  molto friabili non solo ottimi di gusto ma anche profumati e belli da vedere, a tal punto da guadagnarsi l’appellativo di Meraviglias in dialetto.

Per preparare le Chiacchere, al contrario di quello che si potrebbe pensare, non ci serviranno tantissimi ingredienti e la preparazione è rapida e davvero alla portata di tutti.

Vediamo insieme che cosa ci servirà per la nostra ricetta.

Ingredienti

500 g di farina

50 g di zucchero semolato

3 uova

1 bicchiere di grappa ( facoltativo)

50 g di strutto

zucchero a velo ( per decorare)

olio per friggere

 

Preparazione

Lavorate su un tavolo tutti gli ingredienti: disponete dapprima la farina a fontana, al centro versate le uova, poi aggiungete lo strutto e lo zucchero semolato, e se volete un bicchierino di grappa.

Mescolate il tutto e impastate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo, lasciate riposare per almeno 15 minuti.

Riprendere poi in mano il vostro impasto, stendetelo ottenendo una sfoglia sottile, dalla quale ritaglierete con una rotella delle strisce a forma romboidale.

Ora friggete in abbondante olio caldo, scolate le vostre Chiacchere su carta assorbente da cucina e decoratele cospargendole di zucchero a velo vanigliato.

In alternativa, se preferite, potete utilizzare anche il miele sciolto a bagnomaria e versato sopra.

Facile no? Le vostre Chiacchere sono già pronte da gustare!

 

Che vino abbinare ?

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Le Chiacchere si abbinano alla perfezione con un buon vino bianco, ad esempio il Vermentino Doc di Sardegna.

Il Vermentino Doc ha un sapore fresco e gradevole, dalle note leggermente fruttate che si sposano benissimo con il nostro dolce.

 

Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!