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I Vini Atzeni

La Sardegna è una terra ricca di tradizioni millenarie, tramandate per generazioni di padre in figlio e custodite gelosamente nella nostra terra.
Fare il vino, in Sardegna, è un'arte.

L'Azienda Agricola Atzeni sorge in Trexenta, una località sarda nella provincia di Cagliari. Il nostro podere, situato nel comune di Samatzai, costeggia la S.S. 128, la storica via di collegamento del cuore della Sardegna.
I nostri vini, provenienti da grappoli selezionati e raccolti rigorosamente a mano, rappresentano a pieno
l'orgoglio e il carattere della nostra terra.

Forte, deciso, orgoglioso delle proprie origini.

Ricette dalla Sardegna

Una raccolta delle migliori ricette sarde a cui abbinare i nostri vini

Cocktail di gamberi

Cocktail di gamberi

Tra qualche giorno sarà San Valentino…avete già pensato al menù per una cenetta a due?

Se siete a corto di idee oggi vogliamo proporvi un antipasto che vi delizierà senza appesantirvi permettendovi di gustare anche le altre portate: il cocktail di gamberi.

Preparare il nostro antipasto è molto semplice: richiede pochi passaggi e il segreto consiste nella preparazione di una buona salsa cocktail.  Vediamo come fare.

 

Ingredienti (x 2 persone)

200 g di gamberetti

1/2 ceppo di lattuga

20 ml di panna da cucina

150 g di maionese

2 cucchiai di ketchup

1 cucchiaio di Salsa Worcester

 

Preparazione 

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Lavate e sgusciate i gamberetti, poi bolliteli in abbondante acqua salata per 5 minuti circa a fiamma bassa, scolateli e lasciateli raffreddare.

Ora preparate la salsa cocktail: mescolate in una ciotola il ketchup, la maionese e la salsa Worcester, poi aggiungete la panna e mescolate il tutto energicamente fino ad ottenere un composto liscio, cremoso ed omogeneo.

Ora prendete la lattuga, lavatela accuratamente e mettete da parte le foglie grandi più esterne, vi serviranno come decorazione. Il resto della lattuga lo taglierete invece a listarelle, che unirete alla vostra salsa Cocktail.

Aggiungete ora i gamberetti, mescolate tutto con cura e riponete in frigo per almeno mezz’ora coprendo il vostro cocktail di gamberi con un foglio di pellicola trasparente.

Poco prima di servire togliete il cocktail dal frigorifero, e disponete in due ciotole una foglia di lattuga per ciascuna, su cui adagerete il vostro cocktail!

Servite con un buon bicchiere di Vermentino Doc di Sardegna,  e iniziate a gustare il vostro antipasto coi fiocchi!

Buon Appetito!

Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!

 

Il gattuccio alla cagliaritana o Sa Burrida

Burrida alla Cagliaritana

Il gattuccio è un pesce della famiglia degli squali molto utilizzato in Sardegna per preparare un piatto tipico molto gustoso, Sa Burrida.

Il Gattuccio alla Cagliaritana o Burrida si prepara con una salsa composta dallo stesso fegato del pesce, noci e aceto e può essere servito sia come antipasto che come secondo piatto.

La Burrida è un piatto da gustare  freddo, particolarmente consumato nel periodo delle Feste.

Vediamo quali sono gli ingredienti per preparare la Burrida alla Cagliaritana.

Ingredienti (x 4 persone)

2 gattuccci

250 gr di noci sgusciate

2 spicchi d’aglio

1 cipolla

1 bicchiere d’olio extravergine d’oliva Atzeni

2 bicchieri di aceto di vino bianco

3-4 foglie di alloro

sale q.b

Preparazione

Fase 1. pulitura del pesce

Lavate e spellate i gattucci di mare, poi privateli delle interiora e mettete da parte il fegato, che vi servirà per preparare la salsa. Tagliate il pesce a piccoli tranci e fateli bollire in acqua bollente salata con 3-4 foglie di alloro.

Fase 2: preparazione della salsa

Ora dovrete preparare la salsa in cui poi andrà immerso il nostro gattuccio.

Sminuzzate le noci con un mortaio e tenetele da parte.

Fate un soffritto di cipolla e aglio, aggiungete i fegatini del pesce e lasciate rosolare. Aggiungete ora le noci precedentemente preparate, mescolate il tutto fino a far amalgamare bene gli ingredienti.

Ora potete aggiungere l’aceto, un po di sale e far bollire ancora qualche minuto.

Ora spegnete la fiamma e aggiungete il vostro gattuccio bollito alla salsetta così preparata, mescolate bene in modo che il pesce sia ben coperto dalla salsa.

Fate sfreddare e conservare in frigorifero almeno un giorno prima di servirlo!

Sentirete che delizia!

Quale vino abbiniamo alla Burrida? 

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Un piatto di mare così succulento si sposa benissimo con un vino bianco frizzante come il Vermentino Doc di Sardegna: il suo gusto secco e gradevole esalta il gusto deciso e intenso della Burrida alla Cagliaritana.

 

Provare per credere..il vostro palato ringrazierà!

Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!

 

 

 

Agnello in umido con carciofi

Piatto di agnello e carciofi

Tipica ricetta sarda: l’agnello con i carciofi

Mancano più di due mesi alla Pasqua ma noi vogliamo iniziare a proporvi qualche ricetta per sorprendere i vostri ospiti nei giorni di Festa..meglio giocare d’anticipo!

Uno dei piatti che regna sovrano nelle tavole sarde in occasione della Pasqua è senza dubbio l’agnello: oggi lo abbiniamo ai carciofi, un classico della cucina sarda, facile da preparare e veramente gustoso.

Ecco una ricetta semplice e alla portata di tutti.

 

 Ingredienti (x 4 persone)

1 kg di carne di agnello tagliati a pezzi

8 carciofi sardi spinosi

2 spicchi d’aglio

una cipolla

prezzemolo

2/3  cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni

sale q.b.

un bicchiere di vino bianco secco

 

Preparazione

In un tegame ampio e capiente fare scaldare 2 o 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni,  soffriggete due spicchi d’aglio e un trito di cipolla fino a farli imbiondire, poi toglieteli e versate la carne di agnello a pezzettoni.

Abbassate la fiamma e mescolate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno, lasciate cuocere almeno mezz’ora senza aggiungere acqua in modo da non diluire il sugo della carne.

A metà cottura sollevate il coperchio e aggiungete un pizzico di sale, un bicchiere di vino bianco secco e mescolate, sempre mantenendo il fuoco molto basso.

Mentre la carne cuoce preparate i carciofi: privateli delle foglie dure più esterne e tagliate le teste in pezzi grossi che aggiungerete all’agnello in cottura insieme ad un trito di prezzemolo.

Alzate la fiamma, aggiustate di sale e lasciate cuocere ancora una ventina di minuti circa, fino a completare la cottura dei carciofi.

Spegnete la fiamma e gustate il vostro piatto!

 

Quale vino abbinare all’agnello con i carciofi?

cannonau di sardegna doc

Cannonau di Sardegna DOC Atzeni

L’agnello con i carciofi è un piatto tipico sardo dai sapori intensi che  si sposano perfettamente con un buon vino rosso corposo come il Cannonau Doc di Sardegna

Il Cannonau Doc è forte e deciso, la vera essenza del vino della Sardegna: portatelo in tavola e gustatelo alla temperatura ideale di 18° insieme al vostro piatto.

Buon Appetito!

Qui potete trovare il Cannonau di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda.

 

Le chiacchere sarde ( Is Meraviglias)

Chiacchere Sarde

Un dolce tradizionale del Carnevale: Le Chiacchere Sarde o Is Meraviglias

Anche oggi vogliamo consigliarvi un tipico dolce del Carnevale Sardo: ieri vi abbiamo consigliato la ricetta delle Zeppole, ora invece vediamo come preparare le gustosissime Chiacchere Sarde.

Si tratta di dolci fritti  molto friabili non solo ottimi di gusto ma anche profumati e belli da vedere, a tal punto da guadagnarsi l’appellativo di Meraviglias in dialetto.

Per preparare le Chiacchere, al contrario di quello che si potrebbe pensare, non ci serviranno tantissimi ingredienti e la preparazione è rapida e davvero alla portata di tutti.

Vediamo insieme che cosa ci servirà per la nostra ricetta.

Ingredienti

500 g di farina

50 g di zucchero semolato

3 uova

1 bicchiere di grappa ( facoltativo)

50 g di strutto

zucchero a velo ( per decorare)

olio per friggere

 

Preparazione

Lavorate su un tavolo tutti gli ingredienti: disponete dapprima la farina a fontana, al centro versate le uova, poi aggiungete lo strutto e lo zucchero semolato, e se volete un bicchierino di grappa.

Mescolate il tutto e impastate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo, lasciate riposare per almeno 15 minuti.

Riprendere poi in mano il vostro impasto, stendetelo ottenendo una sfoglia sottile, dalla quale ritaglierete con una rotella delle strisce a forma romboidale.

Ora friggete in abbondante olio caldo, scolate le vostre Chiacchere su carta assorbente da cucina e decoratele cospargendole di zucchero a velo vanigliato.

In alternativa, se preferite, potete utilizzare anche il miele sciolto a bagnomaria e versato sopra.

Facile no? Le vostre Chiacchere sono già pronte da gustare!

 

Che vino abbinare ?

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Le Chiacchere si abbinano alla perfezione con un buon vino bianco, ad esempio il Vermentino Doc di Sardegna.

Il Vermentino Doc ha un sapore fresco e gradevole, dalle note leggermente fruttate che si sposano benissimo con il nostro dolce.

 

Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!

Gnocchetti alla Campidanese ( Malloreddus)

Piatto di gnocchetti sardi

Un buon piatto di gnocchetti alla campidanese, perfetto con un Monica di Sardegna

La Sardegna è la Terra del buon cibo, patria di antiche    tradizioni culinarie: tra queste rientra a pieno titolo uno dei piatti più succulenti e facili da preparare che ha conquistato i palati di tutto il mondo, stiamo parlando dei Gnocchetti alla Campidanese detti in dialetto Malloreddus.

I Malloreddus sono un piatto tipico del Campidano, l’area meridionale della Sardegna da cui prende nome la tradizionale ricetta dei gnocchetti, gustosa e semplice da preparare.

 

 

I Gnocchetti alla Campidanese, il cui nome dialettale Malloreddus ( Vitellini) deriverebbe dalla loro forma panciuta associata ai piccoli vitellini, sono dei piccoli gnocchi di farina e semola preparati con ingredienti locali, come salsiccia e zafferano, che li rendono appetitosi e perfetti anche come piatto unico.

Vediamo allora come preparare un buon primo piatto a base di Malloreddus, procuriamoci il necessario:

 

Ingredienti per quattro persone

  • 450 g di malloreddus
  • 400 g di pomodori pelati
  • 300 g di salsiccia fresca
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio d’aglio
  • 3  foglie di basilico
  • 2/3 cucchiai di olio extravergine d’oliva Atzeni
  • sale q.b
  • formaggio pecorino stagionato q.b.

 

Preparazione

Tritate finemente la cipolla uno spicchio d’aglio e fateli rosolare in una casseruola con 2/3 cucchiai di olio extravergine d’oliva  Atzeni precedentemente riscaldato.

Aggiungete a questo punto la salsiccia fresca a pezzi e il basilico sminuzzato e  lasciate cuocere a fuoco lento per 10-15 minuti fino a doratura.

Ora potete aggiungere i pomodori pelati e un pizzico di sale mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno, abbassate ulteriormente la fiamma fino a completare la cottura e aggiungete solo alla fine una bustina di zafferano continuando a mescolare fino a completo scioglimento.

Ora che il nostro sugo alla Campidanese è pronto possiamo cuocere la pasta: gettate i Malloreddus in abbondante acqua salata, scolateli al dente e finite di cuocerli versandoli nella casseruola con il sugo precedentemente preparato, a cui aggiungerete un cucchiaio dell’acqua salata.

Ora potete impiattare e condire con del formaggio grattugiato a piacimento.

 

Quale vino abbinare ai Gnocchetti alla Campidanese?

Monica

Il Monica Di Sardegna DOC Atzeni

Ad un piatto dai sapori forti e decisi come i Gnocchetti alla Campidanese si accompagna molto bene un vino rosso corposo come il Monica di Sardegna DOC.

Il Monica di Sardegna DOC è un vino avvolgente ed intenso che si sposa perfettamente con la carne e i primi piatti: servito alla temperatura consigliata di 16° C arricchirà delicatamente la vostra ricetta.

Non ci resta che augurarvi Buon Appetito!

Qui potete trovare il Monica di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!

Le Zeppole o frittelle ( Is Zippulas)

Zeppole Sarde

Le famose Zeppole di Carnevale o Zippulas

Il Carnevale è alle porte e per non farci cogliere impreparati perché non iniziare a pensare a qualche sfizioso dolcetto per festeggiare in allegria?

Abbiamo pensato di aiutarvi a preparare le Zeppole o frittelle di Carnevale, dette in sardo “Is Zippulas”: si tratta di dolci fritti tipici sardi adorati dai bambini ma che soddisfano tutti i palati, anche degli adulti!

Mettiamoci all’opera!

 

Per preparare delle ottime zeppole sarà fondamentale avere una buona lievitazione: spesso elevate condizioni di umidità ostacolano infatti la buona riuscita, ma noi prenderemo degli accorgimenti per ottenere un risultato eccellente!

La prima cosa che dovrete fare prima ancora di preparare gli ingredienti è scegliere accuratamente il contenitore o la terrina in cui lavorare l’impasto: in Sardegna si chiama “scivedda”  l’alto contenitore di terracotta adatto alla preparazione delle zeppole, ma si può utilizzare anche un altro contenitore, purché alto e capiente per non ostacolare la lievitazione.  Ora vediamo cosa ci servirà per preparare le zeppole.

Ingredienti

  • 1 Kg di farina di tipo 00
  • 30 cl di latte
  • 3 uova
  • 1 panetto di lievito di birra (25 g)
  • 1 bicchiere di liquore  o acquavite sarda( o fil’e ferru)
  • 1 arancia (scorza e succo)
  • 1 bustina di vanillina
  • olio per friggere
  • zucchero

Preparazione

Sciogliete il panetto di lievito in un bicchiere di latte caldo, poi mescolate tutti gli ingredienti in un contenitore alto e capiente (possibilmente in terracotta e appena riscaldato): in ordine dunque verserete la farina a fontana, al centro le uova, poi la scorza grattugiata e il succo d’arancia, la bustina di vanillina ( e/o zafferano se preferite) senza mescolare.

Poi prima di passare a lavorare l impasto, inumidite le dita in un po d’acqua, in questo modo eviterete che vi si attacchi alle mani: lavorate quindi tutti gli ingredienti aggiungendo poi poco per volta il latte in cui avrete sciolto il lievito di birra, e solo ad ultimo il liquore.

L’impasto dovrà essere lavorato finché non diventerà compatto e sodo, e dovrà essere ” sbattuto” dal basso verso l’alto per incorporare aria e favorire la lievitazione.

Ora lasciate riposare il tutto per almeno 2 ore coprendo l’impasto con una coperta e facendo in modo di posizionarlo in un luogo privo di umidità per favorire la lievitazione.

Quando il volume dell’impasto sarà raddoppiato…sarete pronti per friggere!

Frittura

Fate scaldare bene l’olio da frittura (di semi o di arachidi) in una padella capiente e larga, inumiditevi le mani e prelevate un po di impasto cercando di dargli la forma di una ciambella, praticando un buco al centro.

Potete aiutarvi anche con un imbuto, in cui verserete dell’ impasto e poi lo farete scivolare nell’olio caldo dandogli la forma desiderata.

Friggete le vostre zeppole nell’olio finché non saranno dorate, asciugatele nella carta assorbente e poi passatele nello zucchero da entrambi i lati.  Non rimane altro che assaggiarle…e farci sapere com’erano!

Quale vino per gustare le zeppole? 

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Non si può assaggiare una simile prelibatezza senza sorseggiare un bicchiere di buon vino, magari un Vermentino Doc di Sardegna, fresco e frizzante!

Il Vermentino di Sardegna DOC  è un vino bianco delicato, le sue note fruttate si accompagnano alla perfezione con i sapori del nostro dolce tipico di Carnevale, le Zeppole!

Prosit!

Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!

Spaghetti alla bottarga

Spaghetti alla bottarga

Un buon piatto di spaghetti alla bottarga, da gustare con un ottimo vino bianco!

Gli spaghetti alla bottarga rientrano a buon titolo fra le ricette tipiche della Sardegna.

Un piatto semplice, di facile realizzazione per tutti, che richiede pochi ingredienti ma dei quali è fondamentale la qualità.

Come sempre il consiglio è quello, ove possibile, di affidarsi per questa ricetta a dei prodotti di origine sarda, che ne garantiscano il più possibile la qualità e il gusto!

 

 

Ingredienti

  • 100 g circa di spaghetti per persona
  • una buona bottarga
  • un ottimo olio extravergine d’oliva Atzeni
  • 1-2 spicchi di aglio

 

Preparazione

Portare a ebollizione l’acqua salata per cuocere gli spaghetti.

Nell’attesa che l’acqua raggiunga il punto di ebollizione, grattugiare la bottarga. La quantità di bottarga grattugiata deve essere abbondante, non abbiate paura di esagerare!

Sbucciate anche 1-2 spicchi d’aglio, a seconda del profumo. È impostante che gli spicchi non siano rinsecchiti.

A questo punto divideteli in due rimuovendo il germoglio al loro interno e tritateli posizionando l’aglio all’interno del contenitore su cui andrete a condiere e servire il piatto. Con l’aiuto di una forchetta, premete l’aglio sulle “pareti” del recipiente e fatelo poi depositare sul fondo.

A questo punto, versate all’interno del contenitore un buon quantitativo di olio extravergine d’oliva Atzeni.

Per quanto riguarda l’olio, l’ideale sarebbe un buon olio extravergine d’oliva sardo fruttato.

Prendete quindi un pugno di bottarga precedentemente grattugiata e versatela all’interno del contenitore. Amalgamate il tutto con un cucchiaio di legno, muovendo contemporaneamente il recipiente al fine che il condimento unga anche le pareti esterne precedentemente aromatizzate con l’aglio.

A questo punto versate all’interno del contenitore gli spaghetti, cotti al dente, avendo cura di conservare un po dell’acqua di cottura. In alternativa potrete pescare gli spaghetti direttamente dalla pentola di cottura, senza utilizzare uno scolapasta, e riporli ancora gocciolanti con l’ausilio di un forchettone.

Aggiungete quindi un filo d’olio e spolverate il tutto con la bottarga rimasta.

Una bella mescolata per rendere il condimento uniforme et voilà!

Avrete davanti un ottimo piatto di Spaghetti alla Bottarga!

 

Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Il Vermentino di Sardegna DOC Atzeni

Quale vino accompagnare agli Spaghetti alla Bottarga?

Il vino ideale per accompagnare un piatto a base di pesce è sicuramente un bianco.

Possiamo proporvi un ottimo Vermentino DOC di Sardegna, dal sapore seccogradevolepersistente.

Servitelo in tavola a 8-12° C e gustatelo insieme al piatto che vi abbiamo appena proposto!

 

Qui potete trovare il Vermentino di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda!

Maialino allo spiedo sardo (porceddu)

maialetto allo spiedo sardo

Il tipico maialino allo spiedo sardo

Il maialino allo spiedo sardo (in sardo su porceddu) è una delle specialità gastronomiche più famose delle Sardegna nonchè probabilmente uno dei piatti più apprezzati dagli autoctoni dell’isola.

Ma quali sono le caratteristiche che lo contraddistinguono dal maialino allo spiedo proveniente da qualsiasi altra regione italiana?

Innanzitutto, il maialino è da latte, in genere di età compresa fra i 20 e i 40 giorni. Il peso oscilla fra i 5 e gli 8 Kg. Età e peso del maialino sono i fattori che influenzano in maniera maggiore il gusto particolare del maialino allo spiedo sardo.

 

Un maialino giovane e dal peso inferiore garantisce alle carni un sapore più delicato e succoso. Al contrario un maialino più grande o di età più “avanzata” ha un sapore più deciso e corposo.

Fondamentale anche il tipo di allevamento e l’alimentazione, così come il tipo di legna utilizzata per arrostire la cotenna. In genere la tradizione suggerisce il legno di ginepro o di ulivo, tuttavia anticamente in particolare per la fiammeggiatura della cotenna venivano utilizzati arbusti di mirto.

Preparazione alla cottura.

Prima della cottura il maialino viene privato delle interiora e la sua cotenna bruciata al fine di eliminare i peli.

Si procede quindi al posizionamento sullo spiedo e al condimento con il sale.

Contemporaneamente si preparano dei pezzi di lardo che verranno utilizzati nel corso della cottura per insaporire le carni.

Cottura.

Il maialino viene posizionato sulla brace ardente, alla quale per conferire un particolare aroma vengono spesso aggiunte delle foglie di mirto. I tempi di cottura dipendono dalle dimensioni del porceddu, tuttavia sono in genere compresi fra le 2 ore e mezza e le tre ore.

Durante la cottura si utilizza il lardo precedentemente preparato, scaldandolo sulle braci e spennellandolo successivamente sulle carni in cottura.

A cottura terminata il maialino viene riposto per circa un’ora a riposare su un letto di foglie e ramoscelli di mirto.

 

cannonau di sardegna doc

Cannonau di Sardegna DOC Atzeni

Quale vino accompagnare al maialino allo spiedo sardo?

Il vino ideale per accompagnare un piatto simbolo della Sardegna è uno dei vini ugualmente più famosi e apprezzati dell’Isola: il Cannonau.

Il Cannonau di Sardegna è un vino dal sapore fortedeciso, ideale per accompagnare piatti a base di carne come arrostiselvaggina di piuma e di pelo.

Qui potete trovare il Cannonau di Sardegna DOC prodotto dalla nostra Azienda.